JOHANN SEBASTIAN BACH
Concerto Brandeburghese n. 5 BWV 1050
in re maggiore per clavicembalo concertato, flauto traverso, violino solista e archi
Alberto Rossignoli, violino
Gianni Biocotino, flauto traverso
Filippo Ravizza, clavicembalo
GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI
Stabat Mater
in do minore per soprano, contralto e archi
Floriana Fornelli, soprano
Giovanna Dissera Bragadin, contralto
ORCHESTRA DA CAMERA “GIOACHINO ROSSINI”
MICHELE BRESCIA, direttore
Il Concerto di San Giovanni 2010 celebra l’anniversario di Pergolesi
Il 22 giugno alle ore 21.00 presso al Basilica di San Giovanni si terrà il tradizionale Concerto dedicato al Santo Patrono che, insieme a quello di Natale, rappresenta un momento particolarmente importante dal punto di vista artistico-musicale che l’Amministrazione Comunale offre alla città (ingresso gratuito ad inviti).
Nel corso del 2010 ricorrono numerosi anniversari legati ad alcuni dei più celebri compositori tra cui Giovanni Battista Pergolesi (300° dalla nascita, 1710-1736). Ed è proprio intorno alla figura di questo autentico genio morto a soli 26 anni e al suo capolavoro, lo Stabat Mater, che si è voluto costruire il programma. Poche composizioni del diciottesimo secolo sono state esaltate quanto lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi. La morte prematura del compositore contribuì a circondare il compositore e le sue opere di un alone quasi mitico. Lo Stabat Mater ebbe decine di edizioni e ha sempre suscitato l’interesse e l’ammirazione dei musicisti e degli ascoltatori, ed è una meditazione sulle sofferenze della Madonna durante la crocefissione e la Passione di Cristo. Tale capolavoro è stato completato da Pergolesi il giorno stesso della sua morte, avvenuta il 16 marzo 1736: in calce all’ultima pagina dello spartito scrisse di suo pugno “Finis Laus Deo”, ringraziando per aver avuto il tempo necessario per concludere l’opera.
Tra i grandi contemporanei di Pergolesi, Johann Sebastian Bach è sicuramente il più importante. Proprio in relazione a Pergolesi il genio tedesco, da sempre studioso della musica italiana e da essa spesso influenzato, negli ultimi anni della sua vita realizzò una geniale versione dello Stabat Mater, il cui esito è a dir poco stupefacente e di grande valore artistico. Non dobbiamo dimenticare inoltre un’altra citazione di un tema di Pergolesi inserita da Bach nel Salmo 51 di una delle sue cantate più belle, la BWV82. Ed è proprio da questo intreccio stilistico che si inserisce il celeberrimo Concerto Brandeburghese n. 5 che apre il programma della serata. La struttura tipica del concerto grosso di matrice italiana dove gli strumenti concertanti – violino, flauto e clavicembalo – dialogano con l’ensemble viene portata alle estreme conseguenze con l’inserimento delle cadenze, in particolare quella del clavicembalo. Si ha così uno sviluppo formale unico che rappresenta la quintessenza della scuola italiana nella geniale rielaborazione di Bach che apre così un ponte tra passato e futuro della forma concerto.
Si ringrazia l’A.D.E.A. srl per il sostegno.
Per informazioni: tel. 0331.635255 – hngmaz@tin.it