INCONTRO CON L’INTERPRETE
MARIA PERROTTA
Da Bach a Beethoven
Presentazione dei CD Decca dedicati alle
“Variazioni Goldberg” e alle “Sonate op. 109, 110 e 111”
16 NOVEMBRE 2014, ORE 17.30
Villa Ottolini-Tosi “Casa della Musica”
Busto Arsizio – Via Volta 4 e Via Bellini 7
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
“È una figura schiva e poco conosciuta, è uno dei veri astri del pianismo mondiale”
(Il Corriere della Sera)
“C’è poco da dire, è un’interprete di quelle rare, che sfugge a qualsiasi rubricazione”
(Suonare News)
”Pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould”
(Libero)
“La pianista discreta è un genio acclamato”
(Il Venerdì di Repubblica)
Maria Perrotta, vincitrice del Concorso Shura Cherkassky nel 2009, è considerata fra le più interessanti interpreti nel panorama internazionale. Il suo CD di debutto su Decca – le Sonate op. 109, 110 e 111 di Beethoven – ha ottenuto splendide critiche dal parte dei più autorevoli critici nazionali. Con immutato entusiasmo è stato accolto anche il secondo CD, le Variazioni Goldberg di Bach, capolavoro che ha eseguito in concerto dall’età di 13 anni. La formidabile pianista, calabrese di nascita e parigina d’adozione, ci parlerà di questi due giganti della musica, del suo approccio stilistico nei confronti di questi capolavori e dei punti di contatto tra questi due autentici giganti della musica. Nel corso dell’incontro, moderato dal critico musicale Giancarlo Angeleri, Maria Perrotta eseguirà alcuni brani al pianoforte. Al termine sarà lieta di autografare i suoi CD e di condividere con il pubblico un brindisi offerto dall’Associazione Musicale Rossini.
MARIA PERROTTA
«Pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould»
(N. Carusi, Libero);
«Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana»
(E. Girardi, Corriere della Sera);
“C’è poco da dire, è un’interprete di quelle rare, che sfugge a qualsiasi rubricazione”
(A. Foletto, Suonare News);
«È una figura schiva e poco conosciuta, è uno dei veri astri del pianismo mondiale»
(P. Isotta, Corriere della Sera).
Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi fra cui il “Rina Sala Gallo” di Monza, il “Premio Encore! Shura Cherkassky” (2008) e il Concorso “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica:
«Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale»
(Saarbrücker Zeitung).
Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky Classica. Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica in cd la sua registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven. Il cd viene accolto molto favorevolmente dalla critica: in particolare 5 Stelle e “CD del mese” della rivista Amadeus. Il 30 settembre 2014 Decca pubblica in cd la sua nuova incisione delle Variazioni Goldberg di J. S. Bach, registrate in concerto al Teatro Rossini di Lugo il 12 gennaio 2012. Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.