baglini
E’ stata orchestrata da compositori come Ravel e Rimsky-Korsakov, interpretata da giganti della tastiera come Richter o Horowitz, perfino rielaborata dalle rockstar Emerson, Lake & Palmer. Ma il 39enne pianista Maurizio Baglini non si è sottratto alla sfida ed ha registrato per Decca la suite Quadri di un’esposizione di Modest Mussorgsky, intramontabile capolavoro musicale dell’Ottocento russo. La sua nuova e sorprendente interpretazione fa parte di un doppio CD che raccoglie – per la prima volta nel catalogo della prestigiosa etichetta inglese – tutta la produzione per pianoforte di Mussorgsky: 113 minuti di musica che comprendono brani di rara esecuzione, come la malinconica Capricieuse e la dolcissima Una lacrima.
Negli ultimi dieci anni Baglini ha interpretato spesso i Quadri dal vivo, dalla Salle Gaveau alla Tokio Kioi Hall:
“La suite di Mussorgsky vanta una storia interpretativa gloriosa – commenta – ma credo che oggi sia giusto rileggerla in una nuova chiave, più vicina a questo nostro tempo inquieto e travagliato. Nel disco ho cercato di comunicare nel modo più attuale e personale possibile soprattutto la tensione psicologica che percorre l’opera”. Del cd fanno parte anche fogli d’album meno noti, se non dimenticati. “Nonostante internet – continua Baglini – recuperare le edizioni critiche originali di alcuni di questi brani è stata una caccia al tesoro: un’operazione di recupero complessa che ha permesso di riportare alla luce autentici gioielli”.
Nel corso di questo imperdibile incontro Maurizio Baglini eseguirà alcuni brani dal vivo. Al termine sarà lieto di autografare i suoi CD e di condividere con il pubblico un brindisi offerto dall’Associazione Musicale
Rossini.

MAURIZIO BAGLINI – BIOGRAFIA
Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e mille di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e il Kennedy Center di Washington. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Suona stabilmente anche con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicate una Suite di Azio Corghi e una Sonata di Gianluca Cascioli.
Pubblicati in esclusiva da Decca/Universal, i suoi cd più recenti hanno raccolto ampi consensi dalla critica nazionale e internazionale: nel 2011 Rêves, con i capolavori per pianoforte solo di Liszt (premio “Année Liszt en France”); nel 2012 Cello Sonatas, in duo con Silvia Chiesa, con le Sonate di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert, e Schumann: Carnaval; nel 2013 Domenico Scarlatti: in tempo di danza. Dal 2012, insieme con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti anche il progetto “Web Piano”, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici – come il Carnevale di Vienna di Schumann o Images di Debussy – a una narrazione visiva originale e di grande impatto, proiettata su grande schermo. Tra le applaudite tappe della performance: il festival La Roque d’Antheron e il Teatro Comunale di Carpi.
E’ direttore artistico della rassegna internazionale di musica da camera Amiata Piano Festival e, da marzo 2013, consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone.
Suona un grancoda Fazioli.

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