Maria Perrotta

MARIA PERROTTA

presenta
La Voce di Schubert
Sonate per pianoforte D894 e D960, “Grazer Fantasie” D605A
SABATO 30 APRILE 2016, ORE 17.00
Villa Ottolini-Tosi “Casa della Musica”
Busto Arsizio – Via Volta 4 e Via Bellini 7
INGRESSO LIBERO E GRATUITO

“La pianista discreta è un genio acclamato”maria
(Enrico Regazzoni, Il Venerdì di Repubblica)
“Interpreta rara, cantabile e sicura…C’è
poco da dire, è un’interprete dei quelle rare,
che sfugge a qualsiasi rubricazione”
(Angelo Foletto, Suonare News)
“È una figura schiva e poco conosciuta, è
uno dei veri astri del pianismo mondiale”
(Paolo Isotta, Corriere della Sera)

Così si è recentemente espressa la critica italiana
in occasione di alcune esecuzioni della pianista
Maria Perrotta, vincitrice del Concorso Shura
Cherkassky nel 2009, considerata fra le più
interessanti interpreti in attività.
Dopo aver registrato Bach, Beethoven e Chopin per Decca, la pianista calabrese si appresta ad
affrontare Schubert con l’incisione delle Sonate per pianoforte di D894 e D960 e della “Grazer
Fantasie” D605A, un programma stupendo che l’Associazione Musicale Rossini ha il piacere di
offrire in anteprima a tutti gli appassionati della grande musica.
L’incontro sarà introdotto dal musicologo Alberto Spano. Al termine, Maria Perrotta sarà lieta di
autografare i suoi CD.

MARIA PERROTTA  pianoforte
Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in
importanti concorsi fra cui il “Rina Sala Gallo” di Monza, il “R. Schumann International Piano
Competition” di Lamporecchio, il “Premio Encore! Shura Cherkassky” (2008) e il Concorso “J.
S. Bach” di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica
internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico
e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze
stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase
hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung).
Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg
di Bach ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5
Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso dalla
rivista Musica & Dischi. Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione dal
vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5 Stelle Amadeus” ed è scelto come
miglior cd del mese dalla rivista Amadeus. Nell’ottobre 2014 il cd ottiene una recensione
entusiastica sulla rivista inglese Gramophone. Nel settembre 2014 esce la sua nuova incisione
per Decca delle Variazioni Goldberg di Bach. Nel giugno 2015 esce sempre per Decca, un recital
chopiniano registrato live.
Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach, del Quarto
Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da
Antoni Wit e una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin.
Fra i prossimi impegni figurano concerti con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di
Torino, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano e l’Orchestra della Toscana.
Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si
diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di
Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco
Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con
lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua
formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.

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